Lo scorso 18 di maggio è stato pubblicato lo Schweizer Stiftungsreport 2021 e abbiamo colto l’occasione di approfondire gli sviluppi delle fondazioni classiche nella nostra regione.
11 fondazioni sono state costituite nel Canton Ticino nel 2020 e 14 sono state soppresse. L’attività è stata modesta nei Grigioni italiani, con una sola nuova fondazione a Poschiavo e nessuna cancellazione.
In Ticino, la concentrazione regionale, anche fra le nuove costituite, continua a essere marcata nella città di Lugano e nel suo distretto. Gli scopi sono piuttosto diversificati e vanno dal sostegno di famiglie che versano in condizioni economiche precarie, alla costruzione di una palestra polifunzionale, alla classica fondazione erogativa, fino a toccare proprio la Fondazione Centro di competenze non profit CENPRO.
In Ticino, i consigli di fondazioni continuano a essere in media di dimensioni lievemente ridotte rispetto alla media svizzera, ma la cifra di 4,9 è giudicata piuttosto buona e tutte le fondazioni neocostituite hanno almeno tre membri nei loro CdF.
La quota femminile all’interno dei Consigli invece può essere certamente incrementata: la percentuale raggiunta all’interno delle fondazioni è del 28%.
A seguire le caratteristiche delle nuove fondazioni:
- tipologia: 5 erogative, 5 operative e 1 mista;
- domicilio: 10 si trovano nel distretto di Lugano, una a Mendrisio
- Consigli di Fondazione: in media 4,9 membri. La quota femminile ammonta al 28%;
- vigilanza: 6 fondazioni sottostanno alla vigilanza federale, 5 sottostanno all’autorità di vigilanza della Svizzera orientale.
Delle 14 fondazioni soppresse in Ticino, 9 o quasi 2/3 avevano sede nel distretto del Luganese, 3 nel Locarnese, una nel Bellinzonese e una nel Mendrisiotto.
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