Published On: 25/05/2022Categorie: Approfondimenti, News

È stato un anno ricco di novità il 2021 secondo lo Schweizer Stiftungsreport 2022, il rapporto svizzero delle fondazioni. Fra gli avvenimenti importanti segnaliamo la pubblicazione del nuovo Swiss Foundation Code 2021, la liquidazione dell’iniziativa Luginbühl che sfocia nella modifica degli art. 84 e 86 del Codice civile e l’annuncio di una politica per il rafforzamento dell’attrattiva del canton Zurigo per le fondazioni che ha il potenziale di ulteriormente migliorare il posizionamento della Svizzera nel panorama internazionale.  

Qui di seguito alcuni punti salienti, nonché un approfondimento sugli sviluppi nella nostra regione. 365, una al giorno, le fondazioni costituite nel 2021. Una crescita netta di 146 unità per una Svizzera filantropica che sembra aver recuperato dinamismo e che si riconferma essere un attraente territorio per la filantropia. Non c’è da stupirsi. Secondo Beate Eckhardt “le fondazioni sono un capitale privato stabile, disponibile per lo sviluppo sociale. Sono indipendenti, affidabili e sostenibili.” (Stiftungsreport 2022)

Se si confronta la distribuzione tematica delle fondazioni nate negli ultimi dieci anni con tutte le fondazioni, si nota che i le fondazioni con uno scopo legato all’istruzione e alla ricerca (23.2% delle fondazioni costituite nell’ultimo decennio), all’ambiente (9.6%), all’advocacy (2.8%) hanno guadagnato quota. Ciò riflette i processi di cambiamento sociale in atto nel nostro Paese.

In Ticino il numero di fondazioni sembra essere piuttosto stabile negli ultimi anni, seppur in lieve aumento. 13 nuove fondazioni sono state costituite nel 2021 e 2 quelle che hanno trasferito la loro sede in Ticino da altri cantoni. 11 sono invece le fondazioni soppresse dall’autorità di vigilanza e 2 quelle messe in liquidazione.  

Fra  le neocostituite in Ticino, distribuite in modo omogeneo fra operative ed erogative, spiccano le seguenti tematiche: salvaguardia del patrimonio culturale e ambientale del nostro territorio, educazione e ricerca, assistenza sociale e tutela dell’ambiente, confermando in grandi linee i trend osservati in Svizzera. Le nuove fondazioni sono tutte basate in distretti urbani con quasi 2/3 nel Sottoceneri, prevalentemente nel distretto di Lugano. Segue il distretto di Locarno che rappresenta il 20%.  

Il grado di diversità di genere dell’organo direttivo, il Consiglio di Fondazione, mostra una tendenza positiva, con una quota femminile di quasi 29% fra le neocostituite, lievemente inferiore al 30.7% stimato a livello svizzero. La quota di stranieri è del 27.5%. 

Una fondazione nasce da una realtà imprenditoriale: la Bally Peak Foundation dedicata alla protezione e valorizzazione dell’ambiente a livello internazionale. Bally era già attiva con una fondazione d’impresa, la Fondazione Bally per la Cultura costituita nel 2007. Le fondazioni d’impresa stanno avendo una crescita più marcata rispetto ad altri comparti.  Questo modo di operare non stupisce affatto, poiché questa soluzione permette di coniugare obiettivi d’impresa con fini filantropici attuando la propria responsabilità sociale. 

Fra le fondazioni soppresse, più di 60% erano basate nel distretto di Lugano e più di 18% in distretti periferici del Sopraceneri. Mentre quasi la metà delle fondazioni soppresse non aveva raggiunto i 10 anni di età (media 7.5), più di un terzo esisteva da oltre 20 anni. 

Il rapporto svizzero delle fondazioni approfondisce diverse tendenze interessanti del settore e fornisce interessanti spunti: Scaricalo QUI

 

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